Il nostro Municipio cioè il 2° Municipio, è un bel Municipio, che ha molte cose strane,volutamente abbiamo omesso i nomi, che comunque sono di pubblico dominio ed ampiamente citati dalla stampa, però noi siano dei garantisti a tutto campo. Allora vi vogliamo raccontare tre belle sul nostro Municipio.Attualmente abbiamo, un dirigente amministrativo e un ex dirigente del U.T.O indagati per le concessioni di gazebo e pedane abusive, ai ristoranti e ai bar di Viale Parioli , vicenda che insieme al consigliere della Destra Massimo Inches, abbiamo seguito con attenzione durante l’anno scorso, per chi non ricorda si tratta delle “verande dove mangiava nonno”, come aveva dichiarato un alto dirigente al momento dello scandalo, forse così voleva minimizzare le omissioni e gli abusi nel concedere allegramente le autorizzazioni amministrative . Poi come vice comandante dei vigili urbani del 2° Gruppo avevamo un ufficiale del corpo accusato di aver favorito duemila richieste di pass per accedere alla zona a traffico limitato da distribuire ad altrettanti imprenditori e commercianti che erano privi dei requisiti previsti per il rilascio dei contrassegni. che quando fu scoperto venne ribattezzato addirittura il «Madoff della Ztl». E che al momento è indagato con l’accusa di truffa. Spunta infatti anche una lunga lista di certificati sospetti nell’inchiesta sul vigile urbano che ha presentato duemila richieste di pass per accedere alla Zona a traffico limitato. Per ottenere i permessi per la Ztl molti dei titolari rappresentati dal vigile hanno dichiarato di parcheggiare le loro macchine in alcune autorimesse private. Gli investigatori della Polizia Municipale hanno svolto delle verifiche e hanno scoperto che quelle certificazioni sono false. Tre dei quattro parking, citati nelle pratiche sospette, hanno negato di aver mai ospitato quelle auto. Dall’inchiesta sta emergendo anche altro. Il vigile urbano che gestiva queste pratiche si presentava con un biglietto da visita: «Nome e Cognome, pratiche permessi centro storico». Poi adesso ospitiamo un architetto già indagato nel 1995 con altre due persone con l’accusa di aver commesso reati nella realizzazione di una pista di pattinaggio sul ghiaccio che, guarda caso, era la stessa che si voleva inserire nel megaimpianto previsto a Spinaceto. E, udite, udite, uno dei tre processati, era proprio l’architetto, responsabile della società Iceland che gestiva la stessa pista di pattinaggio. Oggi l’architetto che nel nostro Municipio si occupa sempre d’impianti sportivi , lo troviamo implicato nello scandalo dei Punti Verdi ( vedete articolo della scorsa settimana), un indagato lo ha chiamato in causa in quanto conosciuto l’architetto al X Dipartimento del Comune di Roma Capitale, di cui al tempo era dipendente, il quale gli si offri a fronte di qualche regalino e di una bella Bmw 320, infatti si adoperò a spiegare com’era il finanziamento dei Punti Verde e la grande fortuna che avevano ad entrare in possesso di uno di questi ambiti “punti verdi”, certo la vera fortuna era quella di trovare un vero amico disinteressato che lo avrebbe aiutato a muoversi meglio in mezzo le pastoie burocratiche . Ora vogliamo essere uomini di mondo, però ci domandiamo, a parte gli indagati nostrani, ma come mai gli indagati esterni, ce li mandano tutti a noi, nel 2° Municipio, speriamo sia solo una casualità …. Però che sfiga…
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