GLI INVISIBILI DEI SOTTOPASSI DI CORSO D’ITALIA


Ricordiamo che circa 60 giorni fa l’emittente romana RomaUno , mandò un video sui sottopassi di Corso d’Italia durante uno speciale sul 2° Municipio , in studio erano presenti l’assessore Mancini, il consigliere comunale con la delega per le Pari Oppurtunità l’On. Lavinia Mennuni e un rappresentante del Pd , in quella trasmissione il servizio riguardava un sopralluogo nei sottopassi di Corso d’Italia e il loro degrado e sulla disastrata via Nizza dalle mille buca. La dimissionaria presidente del 2° Municipio Sara de Angelis, come al solito aveva disdetto all’ultimo la sua presenza, forse perché il confronto con i cittadini la imbarazzava, forse più della sua evanescente maggioranza. Oggi vi mandiamo nuove foto di come stanno ad oggi i sottopassi e i loro abitanti, a proposito di questi invisibili, come mai i residenti (si cari lettori sono tutti regolarmente in possesso della residenza) dello stabile occupato ex-Inpdap , nemmeno nei giorni della neve hanno aperto le porte del loro ostello, per dare ricovero a questi cittadini sfortunati ?  Forse perché questi non marciano a comando, durante le manifestazioni dei Comitati per la Casa o forse perché non ci sono più posti liberi , ormai le due comunità che stanno divise nell’interno del palazzo occupato , cioé quella laica e quella mussulmana hanno fatto il pieno, misteri di uno stabile umbertino ormai occupato da anni.

2 risposte a “GLI INVISIBILI DEI SOTTOPASSI DI CORSO D’ITALIA

  1. il palazzo di corso d’italia(ex inpdap)ospita al suo interno ,oltre ad extracomunitari,cittadini italiani che hanno eletto il loro ufficio nello stabile.quindi individui che non pagano nulla e si ritrovano l’ufficio in centro.il comune ha concesso agli occupanti dello stabile il domicilio.quindi ne deriva che per il comune non si tratta di occupazione ma di diritto di residenza.quanto perde lo stato per un edificio di quella portata in una via centrale come corso d’italia?chi ha interesse che questa si situazione si protragga?perchè nessuno interviene?se qualcuno è a conoscenza di protezioni varie farebbe bene a parlarne anche su questo blog.

  2. Cavolo io ci abito sono italiano e non so nulla della divisione tra comunità laica e mussulmana… e i cattolici ce li scordiamo.
    Parliamo invece di una convivenza rispettosa dove la religione ognuno è liberissimo di praticarla MA è un affare privato che non riguarda gli spazi comuni.
    Per tutto il resto ricordo che ne Veltroni ne Alemanno hanno ancora costruito una sola casa popolare ed occupare edifici abbandonati da anni è una risposta provvisoria in attesa di soluzioni adeguate alle fasce popolari.
    A Roma comandano i costruttori ed i palazzinari e la bolla speculativa del mattone non riesce a sgonfiarsi… continuiamo a subire affitti con i monolocali a 800 euro al mese e stipendi che non superano i 5/600 euro al mese… COME FACCIAMO?

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