NOI NON SIAMO TASSISTI


Relativamente al commento sotto pubblicato, chiariamo che non siamo tassisti, non scrocchiamo corse ai tassisti, facciamo oppure crediamo di fare informazione, non abbiamo preconcetti non criminalizziamo nessuna categoria, potremmo citare ben più importanti categorie o professioni, che costituiscono delle vere caste, grazie a questo momento dove comandano i professori cioè i tecnici, sta scomparendo la classe media, cosa che era l’obiettivo del comunismo, cioè una società di uguali. Peccato che come dice la professoressa o ministro Fornero, con questa paccata di tasse, che i professori ci hanno propinato, sono rimaste ormai due classi i ricchi e quelli che ormai  tirano a campare per arrivare a fine mese. Dispiace vedere che una categoria di lavoratori,  anche grazie ai media, si è resa antipatica ai cittadini, in modo tale da suscitare reazioni esagerate, le quali forse sarebbero più adatte ai quei manager e a quei super burocrati, che percepiscono liquidazioni milionarie oppure una o più pensioni da migliaia di euro mensili.

I commenti per l’articolo sui tassisti :

E’ proprio questo art14 DPR 633/72 che Lei cita che deve essere cancellato. Lei, come i suoi colleghi tassisti, l’IVA la sta pagando su tutto, ed ad ottobre potrebbe pagarla maggiorata addirittura al 23%. I vostri clienti pagano l’IVA sul pane e sulla pasta, mentre quando salgono su di un vostro TAXI grazie a questo anacronistico DPR sono esentati dal pagare l’IVA per ben 50 km urbani. E come Lei fa notare, questo DPR considera urbani i comuni che distano tra loro 50 km. Per cui, per assurdo, un vostro cliente può farsi da voi trasportare per migliaia di km da un comune all’altro ( purché tali comuni non distino tra loro più di 50 km) senza pagare un centesimo di IVA.

Domanda sono solo i tassisti, che in qualche modo hanno una legge ad-hoc? Bella domanda

Una risposta a “NOI NON SIAMO TASSISTI

  1. Nessuno vuole criminalizzare nessuno. Però questa dell’esenzione IVA sui servizi TAXI è a mio parere una grossa anomalia. Le tasse stanno colpendo più o meno un pò tutti. Tra gli articoli presenti sul vostro quotidiano, c’è un commento su LE TASSE DEGLI ITALIANI, ed il rischio che in futuro l’IVA raggiunga il 23%. Non capisco come si possa affermare che introdurre l’IVA anche per i servizi TAXI oltre i 50 km possa essere considerato un tentativo di criminalizzare una categoria di lavoratori: l’ IVA la pagherebbe il cliente e non il tassista; il tassista dovrebbe solo incassarla tramite RICEVUTA FISCALE e poi successivamente versarla. Forse l’introduzione di questa IVA potrebbe scongiurare l’aumento dell’ IVA al 23% ?! Non lo so, non sono un economista.

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