MARCIARE SU VIA DIRE DAUA PER NON MARCIRE TRA LE PEDANE


La  differenza tra noi e la precaria che inneggia alle pedane sta nel fatto che a noi piace colpire con ironia. Certo alla precaria che  occupa abusivamente da anni un edificio pubblico, vogliamo dire che in un paese normale senza le coperture ideologiche di vetero socialismo  , già sarebbe stata sgomberata in 24 ore dallo stabile okkupato , certo oggi riflettiamo che a oggi sgomberare l’hotel di Corso d’Italia 108 è più difficile e implica una decisione politica che il Sindaco Alemanno e il Prefetto di Roma si guardano bene di prendere, anzi evitano anche di pensarlo per non essere  tacciati di voler fare della “macelleria sociale” con i poveri occupanti dell’hotel. Ora chiarito che a noi piace l’ironia , ci è venuta l’idea abbiamo pensato cosa farebbe Grunf il personaggio del fumetto di Alan Ford se fosse stato un nostro residente ? Questo nostalgico dei fumetti di Max Bunker, il quale sotto il giubbotto di pelle indossa sempre una dolce vita nera, con motti “dannunziani” sempre diversi: “Marciare per non marcire”, “Ardisco non ordisco” e altri simili , allora perché non usare nel nostro caso come testimonial il vecchio Grunf  con un suo motto rivisitato per la campagna di NO PEDANE NO PARTY

“Marciare su via Dire Daua per non marcire tra le pedane”

Una risposta a “MARCIARE SU VIA DIRE DAUA PER NON MARCIRE TRA LE PEDANE

  1. Si può sapere chi è la precaria che inneggia alle pedane?

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